[AgireOra] [PROTESTA] Sagra del coniglio a Tarantasca (CN)
Da alcuni anni il Comune di Tarantasca (CN) realizza la Sagra del Coniglio che, oltre a voler promuovere gli allevamenti di conigli "da carne" della zona, si basa sull'esposizione al pubblico e la vendita dei malcapitati animali e sulla somministrazione, nei vari pranzi e cene messi in calendario, dei poveri corpi. Gli spregevoli rituali si sono svolti questo finesettimana 23-24 maggio.
Come si vede dal manifesto, l'evento è appoggiato anche dal Comune, dalla Provincia e dalla Regione:
http://www.comunetarantasca. cn.it/dett_news.asp?id=304
Scriviamo perlomeno alla Proloco e agli Enti locali coinvolti perchè, in quanto istituzioni pubbliche, non si facciano promotori di iniziative che altro non sono che retaggio di tradizioni barbariche.
Scriviamo a:
prolocotarantasca@gmail.com, sindaco@comune.tarantasca.cn. it,promozione.commercio@regione. piemonte.it, urp@provincia.cuneo.it
oppure, col ";" come separatore:
prolocotarantasca@gmail.com; sindaco@comune.tarantasca.cn. it;promozione.commercio@regione. piemonte.it; urp@provincia.cuneo.it
Messaggio-tipo da inviare (mettete nome e cognome in fondo):
------------------
Buongiorno,
in riferimento alla Sagra del Coniglio, che da alcuni anni ha luogo a Tarantasca (CN), scrivo per unirmi a tante altre persone nell'esprimere profondo dissenso nei confronti di una manifestazione che, oltre a voler promuovere il consumo di carne, con tutti i risvolti negativi che ciò comporta, sia sul piano etico che della salute e ambientale, si basa sulla triste esposizione dei conigli, prigioneri nelle gabbie, e sulla loro uccisione per diventare cibo servito durante la sagra.
Stupisce che ancora oggi realtà rappresentative, come gli Enti Locali, che a vario modo partecipano all'iniziativa, e la Proloco non abbiano recepito quel mutamento culturale e di sensibilità oggi in atto, che si traduce nell'estensione del valore di persona agli individui di altre specie e nel rispetto della vita in sè, in qualsiasi creatura si manifesti.
Festeggiare la prigionia e l'uccisione di esseri così indifesi e fragili è davvero deplorevole, diseducativo e sicuramente offensivo per molti, soprattutto per i bambini, che considerano con simpatia e tenerezza i conigli, sempre più considerati animali da affezione. Non sarà difficile, per chi frequenterà la manifestazione, provare sentimenti di empatia per i malcapitati conigli, immaginare la loro sofferenza fisica per la costrizione in piccole gabbie, la loro profonda tristezza, il disagio e la paura e il terrore, causati dalla folla dei passanti, dall'ambiente estraneo, dai rumori, da tutto un contesto avverso alle loro caratteristiche etologiche .
Chiedo che si ponga fine alla Sagra del Coniglio e che venga sostituita da altre iniziative che siano espressione di civiltà e progresso etico e culturale, senza animali sofferenti e uccisi.
Distinti saluti,
... Nome e cognome...
Da alcuni anni il Comune di Tarantasca (CN) realizza la Sagra del Coniglio che, oltre a voler promuovere gli allevamenti di conigli "da carne" della zona, si basa sull'esposizione al pubblico e la vendita dei malcapitati animali e sulla somministrazione, nei vari pranzi e cene messi in calendario, dei poveri corpi. Gli spregevoli rituali si sono svolti questo finesettimana 23-24 maggio.
Come si vede dal manifesto, l'evento è appoggiato anche dal Comune, dalla Provincia e dalla Regione:
http://www.comunetarantasca.
Scriviamo perlomeno alla Proloco e agli Enti locali coinvolti perchè, in quanto istituzioni pubbliche, non si facciano promotori di iniziative che altro non sono che retaggio di tradizioni barbariche.
Scriviamo a:
prolocotarantasca@gmail.com, sindaco@comune.tarantasca.cn.
oppure, col ";" come separatore:
prolocotarantasca@gmail.com; sindaco@comune.tarantasca.cn.
Messaggio-tipo da inviare (mettete nome e cognome in fondo):
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Buongiorno,
in riferimento alla Sagra del Coniglio, che da alcuni anni ha luogo a Tarantasca (CN), scrivo per unirmi a tante altre persone nell'esprimere profondo dissenso nei confronti di una manifestazione che, oltre a voler promuovere il consumo di carne, con tutti i risvolti negativi che ciò comporta, sia sul piano etico che della salute e ambientale, si basa sulla triste esposizione dei conigli, prigioneri nelle gabbie, e sulla loro uccisione per diventare cibo servito durante la sagra.
Stupisce che ancora oggi realtà rappresentative, come gli Enti Locali, che a vario modo partecipano all'iniziativa, e la Proloco non abbiano recepito quel mutamento culturale e di sensibilità oggi in atto, che si traduce nell'estensione del valore di persona agli individui di altre specie e nel rispetto della vita in sè, in qualsiasi creatura si manifesti.
Festeggiare la prigionia e l'uccisione di esseri così indifesi e fragili è davvero deplorevole, diseducativo e sicuramente offensivo per molti, soprattutto per i bambini, che considerano con simpatia e tenerezza i conigli, sempre più considerati animali da affezione. Non sarà difficile, per chi frequenterà la manifestazione, provare sentimenti di empatia per i malcapitati conigli, immaginare la loro sofferenza fisica per la costrizione in piccole gabbie, la loro profonda tristezza, il disagio e la paura e il terrore, causati dalla folla dei passanti, dall'ambiente estraneo, dai rumori, da tutto un contesto avverso alle loro caratteristiche etologiche .
Chiedo che si ponga fine alla Sagra del Coniglio e che venga sostituita da altre iniziative che siano espressione di civiltà e progresso etico e culturale, senza animali sofferenti e uccisi.
Distinti saluti,
... Nome e cognome...